TRIZ è una Liberating Structure provocatoria e creativa che aiuta i gruppi a individuare ciò che ostacola il progresso, per poi rimuoverlo e fare spazio a soluzioni migliori. Il metodo si basa su un approccio indiretto: immaginare come sabotare un progetto o un obiettivo per poi identificare azioni correttive. Questa tecnica stimola riflessioni profonde e spesso inattese, trasformando abitudini controproducenti in opportunità di miglioramento.
Leggi: Liberating Structures: crea ambienti di lavoro inclusivi e collaborativi.
Come funziona
- Identificazione dell’obiettivo o del processo: il gruppo sceglie un’area su cui lavorare, come “Come possiamo migliorare la collaborazione nel team?” o “Come possiamo soddisfare meglio i bisogni dei nostri clienti?”.
- Sabotaggio perfetto: ai partecipanti viene chiesto di rispondere alla domanda provocatoria: “Cosa dovremmo fare per garantire il completo fallimento di questo obiettivo?”. Nessuna idea è troppo estrema; ogni contributo è utile per esplorare le potenziali cause di insuccesso.
- Analisi delle azioni reali: si esaminano le idee emerse e si identificano quali di queste azioni o comportamenti stanno effettivamente accadendo nel contesto reale. Questa fase richiede onestà e una valutazione critica.
- Rimozione delle cattive pratiche: il gruppo discute come eliminare o trasformare le azioni dannose, proponendo alternative costruttive e sostenibili.
- Pianificazione delle soluzioni: le idee vengono tradotte in un piano d’azione concreto per rimuovere gli ostacoli e promuovere cambiamenti positivi.
Perché funziona
TRIZ è efficace perché invita i partecipanti a guardare il problema da una prospettiva completamente nuova. Pensare a “cosa non fare” libera il gruppo dalle abitudini mentali e rende visibili inefficienze o comportamenti dannosi che spesso passano inosservati. Questa consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento.
La provocazione iniziale stimola la creatività e genera una maggiore apertura al dialogo. I partecipanti si sentono coinvolti in un processo che non punta il dito, ma invita a riflettere in modo collettivo e propositivo. Rimuovendo ciò che non funziona, TRIZ permette di liberare risorse ed energie per innovare.
Applicazioni pratiche di TRIZ
Questo metodo è particolarmente utile nei contesti in cui il miglioramento continuo è fondamentale. Nelle retrospective Agile, ad esempio, può aiutare a identificare cosa ha ostacolato il progresso di uno Sprint senza creare tensioni. In una sessione strategica, TRIZ può essere usato per esplorare i rischi di un progetto e sviluppare piani per evitarli.
Un esempio pratico: un team potrebbe esplorare la domanda “Come possiamo garantire che i nostri clienti siano completamente insoddisfatti?”. Le risposte potrebbero includere “Ignorare le loro richieste” o “Fornire informazioni incomplete”. Analizzando queste idee, il gruppo può scoprire che alcune di queste dinamiche sono già presenti e decidere di adottare pratiche più trasparenti e orientate al cliente.
Cosa serve
Per implementare TRIZ con successo, è fondamentale creare un ambiente sicuro, dove i partecipanti possano esprimersi liberamente senza timore di giudizio. Un facilitatore esperto aiuta a mantenere il focus e a guidare la transizione dalle idee provocatorie alle azioni concrete. Inoltre, il gruppo deve avere tempo sufficiente per riflettere e approfondire ogni fase del processo.
Risultati
TRIZ è un metodo potente per affrontare sfide complesse con un approccio indiretto ma incisivo. Rimuovere le barriere e le abitudini controproducenti crea spazio per soluzioni innovative e per un progresso più rapido ed efficace. Introduci questa struttura nei tuoi incontri per trasformare i problemi in opportunità e per stimolare un cambiamento reale e duraturo.
➡️ Per visitare il sito web di Liberating Structures, segui questo link.
➡️ Vai all’elenco delle Liberating Structures su Agile Way.
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